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Predore, tra lago e montagna, falesie e uliveti

Un territorio da scoprire

Situato sulla sponda bergamasca del Lago d’Iseo, Predore, grazie alla sua posizione invidiabile, adagiato fra falesie e uliveti, stretto tra il lago e la montagna, invita a godersi le belle giornate di sole. Si possono compiere escursioni lungo le sponde del lago; si può andare in barca o praticare la vela;

Si può andare alla scoperta del lago con uno dei comodi e accoglienti battelli che fanno la spola da un paese all’altro; è possibile praticare l’arrampicata presso la Palestra di Roccia lungo il Sentiero Basso del Corno; e non è da trascurare, inoltre, la possibilità di gustare la cucina locale, ricca di piatti e prodotti tipici: dal pesce di lago, all’olio d’oliva di qualità (quello di Predore è giustamente famoso), all’ottimo vino (la Franciacorta e la Val Calepio sono a due passi).

E’ piacevole passeggiare per le caratteristiche vie del suo Centro Storico, ammirando architetture e testimonianze storiche e, contemporaneamente, godendo di suggestivi scorci del lago. Non vi sfuggirà sicuramente la presenza di una caratteristica imbarcazione a remi, dalla linea molto semplice e affusolata. In dialetto locale viene chiamata “naèt”. E proprio questa antica barca, un tempo l’unica ad essere utilizzata dai pescatori, è al centro di una spettacolare manifestazione, chiamata Naèt d’Or, che durante l’estate coinvolge con una serie di gare le sponde del lago fino all'animatissima finale.Provenendo dal lago si può notare, alla sinistra dell’imbarcadero, una grande villa d’epoca (Villa Lanza) con una torretta coperta ed un ampio parco. Scorgiamo inoltre i ruderi di un’antica torre che meglio potremo osservare, una volta sbarcati, attraverso il cancello della villa. È la Torre Foresti (sec. XIII-XIV), testimonianza delle antiche fortifi cazioni di epoca medievale, ormai scomparse. Essa possiede una caratteristica forse unica: metà in verticale è crollata, mentre l’altra metà resiste in piedi.

Svoltando in via Marconi possiamo gioire della bellezza del minuscolo borgo. Le strade, lastricate, sono illuminate da lampioni di vecchia foggia; le case, dall’aspetto antico, hanno sovente portali in pietra e sono ingentilite da fi ori e giardini; altre case, sorrette da archi, scavalcano i vicoli; altri vicoli conducono al lago. In una piazzetta campeggia l’austera facciata dell’ex chiesa di S. Giovanni Battista, ora Centro Civico. In fondo a via Muciano, un minuscolo porticciolo.

I resti di una villa romana di epoca imperiale sono inoltre visibili nel piccolo museo allestito presso il sito archeologico che ospita gli ambienti dell’impianto termale della villa, accessibile da una traversa di Piazza Locatelli.

Percorrendo invece via Sarnico, giungiamo ad un ampio porto turistico, ingentilito dalla presenza dei cigni. Proseguendo sempre in direzione di Sarnico, giungiamo alla chiesa romanica di S. Giorgio ed al centro balneare Eurovil, dotato di piscina e spiaggia.

Verso monte, seguendo ripide stradine, sovente a gradini, si raggiunge invece l’altro nucleo antico di Predore, sul colle dove sorgeva il borgo fortificato medievale, anch’esso ormai scomparso, salvo poche sparse vestigia. 

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Ultimo aggiornamento
30 marzo 2022